La curiosità è femmina

Lanciano 5 maggio 2016
 
L'ANIFA è molto curiosa di conoscere la risposta all'interrrogazione fatta dal consigliere regionale Riccardo Mercante del gruppo Movimento 5 Stelle in riferimento alla gestione del sevizio obitoriale presso i PP.OO di Teramo, Giulianova, Sant'Omero e Atri.
Chi non lo sapesse in questi ospedali la gestione delle camere mortuarie è affidata ad un'impresa che eroga i seguenti servizi: 
 
  • vestisione salme diurno e notturno
  • consegna bare (di vostra proprietà) con o senza autofunebre
  • tanatoestetica
  • tanatoprassi
  • disbrigo pratiche comunale
  • disbrigo pratiche fuori territorio comunale provinciale e regionale
  • disbrigo pratiche per cremazione salme e7o resti mortali
  • passaporto mortuario
  • introduzione salme
  • estradizione salme
  • consegna e ririro feretri aereoporti e porti con o senza auto funebre
  • sanità aerea e marittima, dogane
  • stampa e/o affissione manifesti
  • servizio di reperibilità h24
  • disbrigo pratiche x esumazione o estumulazione
  • servizio di necroforo con o senza auto funebri
  • recupero salme con o senza autofunebre.
 
 
Siamo molto curiosi di capire come riusciranno a dimostrare che codesta impresa non eserciti l'attività di onoranza funebre.
Sarebbe interessante conoscere il parere del legislatore regionale circa la figura imprenditoriale di chi cede in appalto a terzi codesti servizi, costoro rientrano nella fattispecie imprenditoriale dell'onoranza funebre? 
 
 
Riportiamo il testo completo dell'interrogazione:  

 

INTERROGAZIONE R.O. n. 49

INTERROGAZIONE EX ART. 152 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE


OGGETTO:  Richiesta chiarimenti sulla gestione del servizio obitoriale presso i PP.OO. di Teramo, Giulianova, Sant’Omero ed Atri.
 
PREMESSO che, in base a quanto previsto dagli artt. 12 e segg. del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 recante: “Approvazione del regolamento di polizia mortuaria” pubblicato nella Gazz. Uff. 12 ottobre 1990, n. 239: 
“I comuni devono disporre di un obitorio per l'assolvimento delle seguenti funzioni obitoriali:
a) mantenimento in osservazione e riscontro diagnostico dei cadaveri di persone decedute senza assistenza medica;
b) deposito per un periodo indefinito dei cadaveri a disposizione dell'autorità giudiziaria per autopsie giudiziarie e per accertamenti medico-legali, riconoscimento e trattamento igienico-conservativo;
c) deposito, riscontro diagnostico o autopsia giudiziaria o trattamento igienico conservativo di cadaveri portatori di radioattività”;
“I depositi di osservazione e gli obitori possono essere istituiti dal comune nell'ambito del cimitero o presso ospedali od altri istituti sanitari ovvero in particolare edificio rispondente allo scopo per ubicazione e requisiti igienici”;
 
ATTESO che la gestione del servizio de quo presso i Presidi Ospedalieri di Teramo, Giulianova, Sant’Omero ed Atri è stata affidata dalla ASL di Teramo a soggetti terzi; 
 
PRECISATO, infatti, che: 
nel mese di febbraio del 2009 è stato aggiudicato il primo appalto da 990 mila euro più iva per 3 anni al Centro Servizi Gli angeli, snc con sede legale in località San Nicolò di Teramo;
nel 2012, alla scadenza del bando in questione, l’affidamento è stato prorogato per un anno per una somma  pari a 330 mila euro più iva;
nel mese di febbraio del 2013 è stata indetta una nuova gara con conseguente affidamento, fino al febbraio del 2016, della gestione del servizio, per altri 3 anni, per una somma pari a 200 mila euro più iva annui, al medesimo gestore;
 
ACCERTATO che:
con deliberazione n. 106 del 22 gennaio 2016 la Asl di Teramo ha proceduto all’indizione ed all’approvazione degli atti per il rinnovo della procedura di gara per l'affidamento del servizio di gestione delle attività connesse al decesso dei pazienti in ambito ospedaliero e gestione delle camere mortuarie dei PP.OO. di Teramo, Giulianova, Sant’Omero ed Atri;
nell’ambito di tale procedimento, il valore della gara è stimato in 850 000 Euro i.v.a. esclusa, in cui è computato il valore relativo ai primi 3 anni di contratto (510.000 Euro) ed il valore dell'eventuale opzione di rinnovo biennale (340.000 Euro);
 
DATO ATTO che, con deliberazione n. 418 del 5 aprile 2016, la Asl di Teramo ha disposto la proroga, al 31 luglio p.v., del precedente affidamento al fine di assicurare continuità al servizio di che trattasi nelle more dell’espletamento delle procedure di gara;
 
EVIDENZIATO che la L.R. 10 agosto 2012, n. 41 recante: “Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria”, pubblicata nel B.U. Abruzzo 29 agosto 2012, n. 46, al comma 6 dell’articolo 35 stabilisce che “l'attività funebre è incompatibile con la gestione del servizio cimiteriale e del servizio obitoriale; è invece compatibile con la gestione delle case funerarie e delle sale del commiato” ed ancora, al comma 5 “È vietato l'esercizio di intermediazione nell'attività funebre. L'attività funebre di tipo commerciale deve essere tassativamente svolta al di fuori delle strutture sanitarie pubbliche o private, dei locali di osservazione delle salme e delle aree cimiteriali”; 
 
PRESO ATTO a tal proposito che:
la società che ha gestito il servizio in parola a partire dal 2009 ed a cui, tutt’ora, lo stesso è affidato, esercita quale attività principale quella funebre;
tale società risulterebbe, quindi, incompatibile con la gestione del servizio obitoriale in base alla norma sopra citata;
 
RICORDATO, inoltre, che la gestione dei servizi funebri negli obitori degli ospedali della Provincia di Teramo è stata oggetto di indagine da parte della magistratura per presunti illeciti nelle modalità di affidamento dei servizi e nell’espletamento di servizi extra a pagamento;

VERIFICATO che:
il costo sostenuto dalla Asl di Teramo per la gestione del servizio de quo, secondo gli importi in premessa indicati, e pari complessivamente, dal 2009 fino alla scadenza del bando ad oggi in pubblicazione, a 2.770.000 Euro più iva, risulta eccessivamente gravoso e, secondo un apprezzamento prudenziale, sicuramente più elevato di quello che l’azienda dovrebbe sopportare in caso di gestione in house del servizio con proprio personale a ciò deputato;
la ASL di Teramo è l’unica Azienda sanitaria della Regione Abruzzo ad affidare all’esterno la gestione del servizio obitoriale;
 
RITENUTO, quindi, necessario, in tempi di spending review e considerando che le risorse estremamente limitate impongono pesanti tagli all’assistenza sanitaria, evitare spese inutili ed eccessive ed improntare la gestione dei servizi, compreso quello obitoriale, sui principi di efficienza, efficacia ed economicità; 
 
 
tutto ciò premesso e considerato
 
SI CHIEDE al Commissario ad acta ed all’Assessore delegato
 
 
se corrisponde al vero o meno che l’affidamento del servizio obitoriale da parte della ASL di Teramo presso i PP.OO. di Teramo, Giulianova, Sant’Omero ed Atri, ad un soggetto terzo comporti una spesa sovradimensionata rispetto a quella che potrebbe derivare da una gestione in house dello stesso;
 
se corrisponde al vero o meno che la società cui è stato affidato il servizio a partire dal 2009 ad oggi si trovi in una posizione di incompatibilità rispetto alla gestione del medesimo sulla base della normativa succitata;
 
se corrisponda al vero o meno che una gestione interna del servizio obitoriale, secondo il modello adottato dagli altri Presidi Ospedalieri della Regione Abruzzo, non risulti maggiormente rispondente ai principi di economicità, efficacia ed efficienza e, quindi, più idonea alla luce delle recenti normative sulla spending review. 
 
 
 
 
L’Aquila, lì  18.04.2016
 
 
Il Consigliere M5S
 
Riccardo Mercante