Al giorno d’oggi avere un’idea è problematico, è complicato
spiegarla ma soprattutto è complicato comprenderla. L’esperienza
di questi anni insegna la grande difficoltà delle persone e di conseguenza
delle attività imprenditoriali di sentirsi parte di qualcosa più grande di
loro, è venuto meno il senso di appartenenza o meglio è venuta meno la capacità
di comprendere l’appartenenza. Eppure
in passato il successo di molti comparti economici è dipeso da un elevato grado
di appartenenza posseduto dagli imprenditori di quel tempo. Le
reti d’impresa e i distretti industriali degli anni 70 e 80 si basavano proprio
sulla capacità dei piccoli imprenditori locali di aggregarsi. La
globalizzazione selvaggia ed in alcuni casi criminogena ha stravolto equilibri
economici che si credevano inattaccabili, oggi più che mai per esistere e
resistere sul mercato occorre sviluppare il sentimento di appartenenza in modo
da comprendere chi è il reale rivale e chi il potenziale alleato. L’ANIFA
da anni cerca di portare avanti idee e proposte in tal senso, il comparto
economico funebre deve ricompattarsi su valori condivisi in modo da poter
esistere e svilupparsi. E’
necessaria una norma nazionale che parli del settore funebre senza la
distrazione degli aspetti di tutela igienico sanitaria esclusiva responsabilità
del SSN, la futura legge deve porre le basi per lo sviluppo di un settore
totalmente rinnovato, potenziato nella formazione di base, centrato sui servizi
alle persone e con una virtuosa propensione all’investimento in antitesi alle
politiche concorrenziali basate sui prezzi. In
occasione dell’Assemblea Generale che si terrà giovedì 30 giugno continueremo a
lavorare per dare un senso sempre più comprensibile al senso di appartenenza
che un comparto economico sano debba avere per esistere, resistere e
soprattutto per evolversi.
Paolo
Rullo
Segretario
ANIFA
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