Lanciano 6 marzo 2017
Forse il miglior modo di illustrare il lavoro svolto dall’ANIFA nel 2016 è chiedersi perché una testata giornalistica ha scelto di pubblicare un nostro articolo e perché ha deciso di inserirlo nella rubrica “dalla parte del cittadino”. (link)
Forse qualcuno ha compreso la complessità della nostra azione sindacale che non può essere ridotta a mere richieste corporative fine a se stesse, forse qualcuno ha compreso che dietro la nostra azione vi è un progetto politico sindacale più complesso, più profondo che tocca interessi generali.
“Dalla parte del cittadino” questa frase rappresenta la roccia cui erge la nostra proposta sindacale, i relativi progetti normativi di riforma del Comparto Funebre Artigiano da noi redatti trovano solidità dalla stessa roccia, il progetto è concreto e politicamente inattaccabile.
Nel momento in cui riusciremo ad unire significativamente la categoria neutralizzando il fuoco amico di rappresentanze sindacali obsolete e dannose, saremo in grado di rendere tangibili gli effetti di tale lavoro.
Lo Stato individua nell’Imprenditore Funebre Artigiano qualificato e nel libero mercato concorrenziale lo strumento più idoneo a tutela del “cittadino dolente”.
Il destino dell’antico mestiere dell’onoranza funebre artigiana ha ricadute sociali e culturali, non può essere relegato nel mercato giungla, il supremo interesse generale impone l’intervento diretto dello Stato a garanzia della professionalità e autorevolezza degli operatori in campo.
Il lavoro fatto è tanto, il lavoro da fare è tantissimo, chi condivide le nostre idee è invitato a dare una mano sia attraverso l’attività sul territorio sia attraverso il versamento della quota associativa che anche quest’anno è di €200,00.
La quota può essere versata con bollettino di C/C (link) o con bonifico bancario alle seguenti coordinate:
BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA Filiale di Fossacesia
IT51W0538777680000000428610