Lanciano 25 Maggio 2015
Perchè sindacati potentissimi come la CGIL, CISL e UIL, che un tempo dettavano l'agenda politica del nostro paese, oggi sono presi a pesci in faccia da tutti e non hanno più un briciolo di autorevolezza? La risposta è banale da decenni non rappresentano nient'altro che interessi di parte sempre più antitetici agli interessi generali del popolo dei lavoratori.
Alcuni anni fa il nostro segretario ebbe modo di interloquire con lor signori ed informò delle problematiche strutturali della categoria nella gestione delle risorse umane, fu detto che il CCNL esistente era totalmente avulso dalla realtà, fotografava una situazione inesistente, fu proposto un percorso collaborativo per arrivare ad un nuovo CCNL delle imprese funebri artigiane dove si prendeva atto che in questo particolare settore la flessibilità nella gestione delle risorse umane non era un modo per eludere i diritti dei lavoratori ma al contrario era l'unico approccio per tutelare i lavoratori. Fu risposto che il sindacato italiano non era interessato a collaborare con noi, non era interessato alle problematiche da noi indicate, preferiva lasciare tutto così com'era. Per l'amor di Dio posizione legittima in linea però con una politica conservatrice a tutela dello status quo ad ogni costo.
L'attività associativa ha senso se persegue interessi generali di una categoria ma anche interessi generali della comunità dove opera, utilizzare l'associazionismo per imbastire misere guerre commerciali è una bestialità che determina l'estinzione stessa della forma associativa sindacale.
In questi giorni in Abruzzo assistiamo a fenomeni di rara idiozia sindacale, facilitati da una burocrazia fuori controllo, incapace di tutelare il cittadino.
In questo sito abbiamo provato a descrivere cosa sia nel concreto l'onoranza funebre
(vedi link), dalla lettura del link è evidente che l'onoranza funebre è un'attività artigiana complessa volta a produrre tutti i servizi necessari a soddisfare le esigenze delle famiglie dolenti.
Frequentare un corsetto di 16 ore, una tantum, per ottenere una misera patente da Becchino professionista è un vergognoso insulto rivolto alla categoria tutta, addirittura pretendere che imprenditori artigiani con anni di anzianità di servizio si debbano umiliare a frequentare il corsetto dove inutili burocrati dovrebbero insegnare loro come condurre i propri affari è una bestialità giuridica contraria alla Costituzione Italiana ed al buon senso.
Ebbene in questi giorni in abruzzo vengono recapitate lettere dove una sedicente associazione di categoria rivendica la legittimità di questa porcheria, battendosi il petto e assicurando che l'imprenditore sfornito di pezzo di carta mai più lavorerà in Abruzzo.
Noi a questa politica sindacale rispondiamo citando un illustre italiano:
con il pezzo di carta pulitevici il CULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!