Fare
rappresentanza sindacale nell’era della pandemia è molto complicato, non
nascondiamo una certa fatica, in ogni caso in questi mesi non siamo rimasti
inermi tutt’altro, ricordiamo che in Parlamento è ancora in discussione una
ignobile proposta di legge in materia funebre che ha come principale obiettivo
sventrare il comparto funebre artigiano e regalarlo ai monopolisti ed alle
multinazionali.
Ricordiamo
che il testo di legge prevede che per operare come impresa funebre occorre
dotarsi di almeno n. 4 operatori assunti a tempo pieno per le imprese da 1 a
300 servizi annui, mentre alle imprese fino a n.1000 servizi annui bastano n. 6
operatori assunti a tempo pieno. E’ ovvio che la normativa ha l’obiettivo di
creare criminogene distorsioni alla libera iniziativa economica ed alla concorrenza,
di tali distorsioni solo l’ANIFA si è fatta oppositrice, tutte le altre sigle
sindacali di categoria non hanno ritenuto opportuno dir nulla. La legge è in
discussione presso la commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, in
questi mesi stanno discutendo sugli emendamenti presentati al testo, è
necessario ribadire che anche questa volta siamo riusciti a trovare parlamentari
disposti a condividere e proporre i nostri emendamenti. Gli unici emendamenti tesi
ad eliminare gli articoli incriminati sono i nostri, alcuna altra sigla
sindacale ha manifestato ed ha operato in tal senso, pertanto è necessario
sapere che in questa battaglia l’ANIFA è in perfetta solitudine. Gli
emendamenti “Salva Categoria” proposti da noi è molto probabile che non saranno
accettati e pertanto il testo di legge andrà in Parlamento per essere votato
senza modifiche sostanziali. Gli eventi della pandemia ci devono far riflettere,
anche le cose più assurde possono accadere, credere oggi che nulla cambierà che
i nostri allarmi siano infondati è un atteggiamento poco lucido e poco lungimirante.
Cerchiamo con il favore della legge e della logica di sensibilizzare i
parlamentari alla tutela del settore funebre artigiano italiano, nello stesso
tempo stiamo cercando di sensibilizzare gli imprenditori funebri ad occuparsi
del loro futuro, se non ci sarà una presa di coscienza generale di quello che
accade il comparto funebre artigiano in pochi anni sarà destinato a scomparire.
Qualcuno
diceva non c’è presa di coscienza senza sofferenza, l’ANIFA è nata con il compito
di favorire una presa di coscienza in un tempo adatto ad evitare la sofferenza.
Approfittiamo per augurare a tutti un sereno Natale e Felice Anno Nuovo
Cordiali
saluti
Paolo Rullo
Segretario ANIFA